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Domanda Consapevole e Domanda Latente cosa sono e perché devi conoscere come funzionano

Quando si parla di web marketing spesso si parla di due tipologie diverse di “propensione all’acquisto” da parte dell’utente (ed in generale da parte delle persone): Domanda Consapevole oppure Domanda Latente.
In questo post vedremo che cosa sono la Domanda Latente e la Domanda Consapevole e perché è importante saperle individuare all’interno della strategia di web marketing della tua azienda.

Nello spirito del nostro blog, cercherò di spiegare questi concetti in maniera semplice e con esempi pratici, buona lettura!

Cosa si intende per domanda consapevole e per domanda latente?

Che cos’è la domanda consapevole?

L’utente sa di cosa ha bisogno e decide di mettersi alla ricerca di quel prodotto (o servizio), non è detto su internet potrebbe semplicemente uscire di casa ed andare al supermercato con una precisa intenzione.

L’utente è consapevole di voler acquistare un determinato prodotto o di voler risolvere una problematica o di esaudire un desiderio. Ho voglia di cambiare lo scooter, voglio avere più clienti e quindi cerco un servizio di web marketing, ho il desiderio di rilassarmi, cerco una vacanza.

Facciamo qualche semplice esempio pratico del processo decisionale indotto dalla domanda consapevole:

Settori differenti, comportamenti completamente diversi da parte degli utenti che però sono mossi da un bisogno, da una esigenze precisa:

Voglio un prodotto, sono consapevole di quello che desidero / sto cercando / voglio ottenere, mi muovo per soddisfare questa mia esigenza [domanda consapevole].

Che cos’è la domanda latente?

La domanda latente è una domanda inconsapevole, la persona ha un “interesse” (più o meno recondito) per un prodotto o servizio che “emerge” sottoposto ad uno stimolo (o a più stimoli reiterati nel tempo).

Magari l’utente è INTERESSATO a quel determinato “prodotto” (o servizio) a quel “mondo” ma non ha intenzione consapevole di effettuare un’azione di acquisto in quel preciso momento, saranno uno o più stimoli / messaggi ad indurlo in tentazione 🙂

La persona non è “consapevole pienamente” di desiderare un determinato prodotto in quel preciso momento, non lo sta cercando (in quel momento) ma decide (stimolata da un evento, da una pubblicità, da una vetrina, da uno o più “input” nel corso del tempo) di procedere all’acquisto o di effettuare una determinata azione.

Per questo si dice domanda latente, la persona NON è “partita con l’idea” di acquistare quel determinato prodotto o servizio ma viene stimolata a farlo e decide di procedere all’acquisto.

Facciamo qualche esempio di domanda latente:

Chiaro?

La domanda latente viene “scatenata” da uno stimolo che invoglia l’utente a compiere una determinata azione.
Viceversa la domanda consapevole è “voluta” l’utente ha già in testa il bisogno che deve soddisfare e/o il prodotto da comprare oppure il “desiderio” da appagare.

Nel web marketing è molto importante avere chiaro COME i miei utenti procedono all’acquisto perché in questo modo posso sfruttare i vari canali e le varie strategie di web marketing per andare ad intercettare domanda latente e domanda consapevole.

Canali di web marketing e domanda consapevole

Se hai letto gli esempi penso che già ti immagini quali potrebbero essere i canali di web marketing più utili per intercettare la domanda  consapevole, intanto accenniamoli, poi in prossimi post approfondiremo il discorso:

Ti torna? Naturalmente posso intercettare anche utenti che hanno un problema che la mia azienda risolve (esempio ho forato le gomme vado su google per capire dove posso comprare un set di gomme nuove).

Canali di web marketing e stimolo della domanda latente

In questo caso, i canali sono “più” sfumati, non solo, penso anche che solo l’unione e una strategia digitale che SFRUTTI ed INTEGRI il più possibile  i vari canali marketing dell’azienda sia vincente, detto questo, i canali dove è possibile stimolare al meglio la domanda latente sono:

Conclusioni: cerca di capire le esigenze dei tuoi utenti (clienti)

Il web marketing funziona quando parte dalle esigenze degli utenti.

Il marketing funziona quando è etico ed ha un messaggio da comunicare, la fuffa funziona per poco!

Il primo consiglio è sempre quello di mettersi nei panni dei tuoi clienti per capire i processi con cui arrivano ad avere bisogno (che sia in maniera consapevole o “dietro” uno stimolo poco importa) dei tuoi prodotti o servizi, è poi vero che il marketing funziona se hai chiaro il valore aggiunto che offri (ne abbiamo parlato in: USP (unique selling proposition) e UVP (unique value proposition) e se integri i vari canali, ma di questo parlerò in un prossimo post!

 

 

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